Il tempo del Coronavirus
- Bruno Marchi
- 14 mar 2020
- Tempo di lettura: 1 min
In questo “tempo del Coronavirus” i comportamenti delle donne e degli uomini “oscillano tra il panico e l’indifferenza, tra il catastrofismo e lo scetticismo, mentre dovrebbero guardare agli eventi attuali con occhi limpidamente allarmati, certo, ma né ingenuamente ottimistici o irresponsabilmente indifferenti, né distruttivamente catastrofisti. Sono messi in atto vari meccanismi di difesa, la scissione, l’intellettualizzazione, la rimozione, il dislocamento, la repressione, il diniego, la banalizzazione. Ognuna di queste soluzioni difensive [vorrebbe] tamponare, ma anche nascondere, l’angoscia che deriva dalla difficoltà a confrontarsi con un pericolo non immediatamente arginabile” (cit. Cosimo Schinaia, La psicoanalisi al tempo del Coronavirus, su spiweb.it).

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